Notizie Data pubblicazione: 19-12-2025

Priscilla regina del web

Prima che esistessero i “page builder”, le dashboard a colori pastello e i CMS low-code, c’era Priscilla CMS.
Un progetto nato a Ferrara, cresciuto in Italia, adottato da enti, comuni, istituti di ricerca e professionisti che avevano bisogno di uno strumento potente… ma soprattutto libero.

Il CMS che ha anticipato i tempi, liberando contenuti e creatività online

Il nome non è casuale: Priscilla arriva dal celebre torpedone di Priscilla, la regina del deserto. Un mezzo fuori dagli schemi, colorato, libero, capace di attraversare territori diversi senza perdere identità. È da quell’immaginario che nasce il nostro CMS: uno strumento indipendente, resistente, pensato per muoversi con agilità in contesti molto diversi tra loro, senza rinunciare alla propria personalità.

Un CMS più veloce degli altri — davvero

Priscilla non è stato solo un software: è stato un modo diverso di immaginare la gestione dei contenuti sul web.

L’idea alla base è molto semplice: togliere tutto ciò che non serve.
Niente gabbie, niente percorsi forzati, niente rigidità.

Solo:

  • pagine libere,
  • strumenti essenziali,
  • velocità estrema,
  • un’architettura modulare.

Molti sviluppatori dell’epoca lo ricordano come uno dei CMS più veloci in circolazione: caricava, salvava e pubblicava prima ancora che WordPress diventasse WordPress.

Logo Priscilla

La barra dei comandi rapidi: un’idea avanti di dieci anni

Se oggi un editor “moderno” ha menu rapidi, tasti contestuali e funzioni smart, è perché oggi il web ha imparato quanto sia importante non far perdere tempo ai redattori.
Priscilla lo faceva già allora.
La sua barra laterale/di testa con i comandi rapidi permetteva di:

  • aggiungere una nuova pagina,
  • modificare quella corrente,
  • inserire allegati e immagini,
  • navigare nella struttura,
  • ecc
Semplice, diretto, geniale.

Colori vibranti prima che il web diventasse “minimal”

Una delle caratteristiche più amate — e oggi quasi romantiche — era la possibilità di cambiare color set e tema della dashboard. Palette vivaci, pannelli luminosi, contrasti forti: una piccola rivoluzione estetica.
All’epoca erano un vero segno di avanguardia, e permettevano a ogni installazione di respirare una propria identità.

Pur non esistendo ancora il concetto moderno di contrasto per l’accessibilità; si seguivano le linee guida del consorzio W3C.


Una community, una licenza UPA poi diventata GPL e un’idea di web più aperta

Nel 2010 succede qualcosa di storico: dopo sette anni di sviluppo e più di 200 siti attivi, Priscilla passa ufficialmente sotto licenza GPL.

Significava:

  • aprire il codice,
  • invitare gli sviluppatori a partecipare,
  • dare libertà totale a enti e professionisti,
  • spingere una cultura open nel nostro territorio.

Il ferrarese, dove il CMS nasce e cresce, diventa un piccolo laboratorio digitale:
il Comune di Ferrara realizza decine di siti con Priscilla; istituti di ricerca come CNR, IGB ed enti nazionali adottano la piattaforma per la sua solidità e flessibilità.

Dalla redazione base alla programmazione avanzata

Priscilla era pensato per due mondi allo stesso tempo:

  • il redattore quotidiano (testo, immagini, pagine, allegati…),
  • il programmatore (template, loop, moduli, API).


Grazie a questa “doppia anima”, il CMS si adattava a siti piccoli, grandi, istituzionali, scientifici, informativi, intranet e progetti editoriali.
Per molti professionisti è stato il miglior allenamento possibile per poi affrontare la generazione successiva di software web.

Priscilla regina del web

Un progetto che ha aperto la strada

La storia di Priscilla non finisce negli anni 2010.

Il suo spirito — snellezza, libertà, modularità, velocità — è ancora vivo:

  • nel framework Python/Django che ha iniziato a prendere forma negli anni successivi;
  • nei software nati in casa PJ che oggi molti di voi usano ogni giorno: Hydra, Pandora, i nostri moduli online;
  • nell’approccio “umano” alla tecnologia che continuiamo a portare avanti.

Se oggi lavoriamo su strumenti moderni, accessibili e cloud, è anche perché Priscilla ci ha insegnato a pensare oltre le regole del momento.

Priscilla regina del web

L’innovazione nasce sempre da chi ha il coraggio di costruire qualcosa di diverso.
Priscilla è stato questo.
E continua, silenziosamente, a ispirare il nostro modo di progettare il web per voi.

Un ringraziamento speciale va a Massimo Poletti e agli utenti di Priscilla del Comune di Ferrara: grazie al loro contributo abbiamo aggiornato il codice del CMS e, a breve, provvederemo anche ad aggiornare il deposito sotto licenza GPL.

Altre notizie che potrebbero interessarti

Priscilla regina del web
Notizie

Pubblicata il: 19-12-2025

Priscilla regina del web


Prima che esistessero i “page builder”, le dashboard a colori pastello e i CMS low-code, c’era Priscilla CMS.
Un progetto nato a Ferrara, cresciuto in Italia, adottato da enti, comuni, istituti di ricerca e professionisti che avevano bisogno di uno strumento potente… ma soprattutto libero.