News | 04-01-2021

Quasi tutte le piattaforme social permettono la realizzazione e promozione di campagne di advertising.

Si tratta di strumenti molto potenti e sofisticati che aiutano a promuovere il proprio marchio, a vendere prodotti e servizi e a raccogliere una mole di dati - attraverso clic e like - utilissimi ai fini dell'analisi dei clienti.

Tuttavia un errore che le aziende commettono frequentemente è di pensare che, per moltiplicare le proprie possibilità di successo, basti essere presente su tutti i social network.

Si tratta dell'errore più grande che si possa commettere non solo perché si rischia di sprecare budget per campagne che non saranno viste, ma di essere controproducenti ai fini della propria reputazione sul web.

Ulteriore errore è ritenere semplice la gestione dei social affidando quindi il compito a persone non capaci di districarsi realmente tra le diverse piattaforme.
Gestire un canale social è un vero e proprio lavoro, che deve essere svolto con continuità e costanza, concentrarsi su alcuni social network più affini al proprio modello di business.

Ma come scegliere il social giusto per la propria azienda?

Ogni piattaforma ha determinate potenzialità, in linea di massima due sono gli aspetti da valutare:

• target 
• prodotto 

Ogni social ha un suo pubblico preminente, ad esempio per età. Un target composto da adolescenti e giovani sarà raggiungibile facilmente con Instagram, un pubblico di professionisti per aziende che fanno B2B è sicuramente su LinkedIn.

Quando si decide di aprire ai canali social, si devono scegliere quelli più consoni alla propria attività, in particolare al servizio o prodotto da promuovere. Instagram, ad esempio è diventata una vetrina importante per il mondo della moda e del beauty, diversamente sarà difficile promuovere un'azienda di tubi per l'edilizia.

Diverse sono anche le modalità di promozione: Facebook, Youtube, Instagram, Twitter, Pinterest, LinkedIn si differenziano per l'uso più o meno adatto di video o foto, alcuni si prestano alla stesura di testi medio/lunghi, altri richiedono poche battute.

Se il prodotto è complesso, un sistema di drenaggio dei liquidi, un video su Youtube è l'ideale. Se si parla di mobili di antiquariato Pinterest è perfetto.
In linea di massima Facebook è relativamente trasversale, con un numero di utenti pari ad 2,6 miliardi è difficile non trovare il proprio target!

Occhio anche al budget: le immagini e i video vanno fatti da professionisti così da far risaltare il prodotto in foto e attirare subito l'attenzione giocando anche con la creatività.
Inoltre non tutti i social permettono di raggiungere il target con campagne economiche.
Twitter e LinkedIn sono decisamente costosi rispetto a Facebook e Instagram, oltre ad avere un pubblico più "alto".

Non va dimenticato che la pubblicità sui social va fatta attraverso strumenti software di proprietà dei social media che richiedono conoscenza dei meccanismi di funzionamento.

Strumenti e tools sempre più sofisticati che richiedono professionalità specifiche.

É bene quindi affidarsi a dei social media manager formati e costantemente aggiornati sulle novità.

Ogni piccolo errore può diventare "virale" e compromettere l'immagine dell'azienda per lungo tempo: anche questo è il bello dei social.

foto: freepik.com